ESSERE O NON ESSERE? AMLETO E LACAN
- riccigianfranco199
- 28 set 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Jacques Lacan, noto psicoanalista francese, aveva un profondo interesse per la letteratura e il suo legame con la psicoanalisi. Tra le tante opere letterarie da lui esplorate, la tragedia di Shakespeare, "Amleto", occupa un posto speciale. Il commento di Lacan all'"Amleto" offre spunti unici sui personaggi e sui temi dell'opera, fornendo una prospettiva affascinante sulle complessità del desiderio, dell'identità umana.

Carmelo Bene interpreta il ruolo di Amleto
Jacques Lacan si è avvicinato ai testi letterari attraverso la lente della psicoanalisi, utilizzando come fondamento le teorie di Freud. Al centro del lavoro di Lacan c'era l'idea che il linguaggio e la mente inconscia sono strettamente connessi, e lui cercò di scoprire i significati nascosti e i desideri che si nascondono sotto la superficie dei testi e dell’agire umano.
Uno dei contributi chiave di Lacan all'interpretazione di "Amleto" è la sua esplorazione del complesso di Edipo, un concetto centrale nella psicoanalisi freudiana. Nel complesso di Edipo, i sentimenti di desiderio di un bambino per il genitore del sesso opposto e la rivalità con il genitore dello stesso sesso giocano un ruolo cruciale. Lacan credeva che queste dinamiche fossero al centro del personaggio di Amleto e dei conflitti all'interno dell'opera.

Gustave Moreau, Edipo e la sfinge (1864)
Secondo Lacan, il ritardo di Amleto nel vendicare l'omicidio di suo padre deriva dai suoi desideri edipici irrisolti. Amleto è intrappolato tra l'amore per sua madre, Gertrude, e la sua rabbia verso suo zio, Claudio, che ha preso il posto di suo padre sia come re che come amante di Gertrude. L'incapacità di agire di Amleto deriva dalla paura di affrontare i suoi desideri edipici e il senso di colpa ad essi associato. Lacan suggerisce che i famosi soliloqui di Amleto, come “Essere o non essere”, siano espressioni di questo conflitto interiore.
Il desiderio della madre di Amleto, Gertrude, è quindi al centro della vicenda: Amleto si trova nell’impossibilità di prendere il “testimone del padre”, il fantasma che gli indica la necessità di uccidere Claudio, zio di Amleto e nuovo re, oggetto del desiderio della madre.
Amleto è quindi il ritratto del desiderio dell’ossessivo: davanti alla scelta tra il desiderio e l’essere, Amleto si trova schiacciato ed inibito, timoroso di porre un limite deciso allo strapotere del desiderio materno.
Un altro concetto chiave nella teoria lacaniana è la “fase dello specchio”, che descrive il momento nella vita di un bambino in cui per la prima volta si vede allo “specchio” (metafora dello sguardo dell’Altro) e sviluppa un senso unitario dell’immagine di sé. Lacan riteneva che questo momento fosse cruciale nella formazione dell'identità dell'individuo. Nell'Amleto, Lacan vede le interazioni di Amleto con il fantasma di suo padre come un riflesso di questa fase.
Lacan suggerisce che il fantasma rappresenti l'immagine del padre idealizzato di Amleto, quello che ha costruito nella sua mente. Questa immagine idealizzata spinge Amleto a cercare vendetta e ripristinare l'onore di suo padre. Tuttavia, il fantasma simboleggia anche la lotta di Amleto con la propria identità e le aspettative riposte su di lui. Amleto deve affrontare la questione di chi è e cosa ci si aspetta da lui in un mondo pieno di richieste contrastanti.
Il commento di Lacan all'“Amleto” approfondisce il ruolo del linguaggio e del desiderio nell'opera. Sottolinea che il linguaggio non è semplicemente uno strumento di comunicazione ma un sistema di significanti che modellano la nostra comprensione della realtà. Gli spiritosi giochi di parole di Amleto e il suo uso del linguaggio per manipolare coloro che lo circondano riflettono la sua padronanza del linguaggio come mezzo per esplorare ed esprimere i suoi desideri.

Benedict Cumberbatch nel ruolo di Amleto
Inoltre, Lacan suggerisce che i rapporti di Amleto con Ofelia e Gertrude siano carichi di tensioni linguistiche e sessuali. Le allusioni sessuali di Amleto e i giochi di parole con Ofelia, così come i suoi confronti con Gertrude, rivelano i suoi desideri più radicati e i modi in cui il linguaggio diventa un campo di battaglia per il potere e il controllo.
Per approfondire:
-Jacques Lacan, Il Seminario, Libro VI, Il Desiderio e la sua interpretazione.
-Shakespeare, Amleto.
Complimenti. Una ottima e illuminante analisi. 🌹