FREUD IL PESCATORE DELL’INCONSCIO
- riccigianfranco199
- 26 gen
- Tempo di lettura: 3 min
L’opera dell’artista italiano Valerio Adami, intitolata “Freud in viaggio verso Londra”, ritrae il padre della psicoanalisi stilizzato, nell’atto di reggere in mano un amo da pesca.

Come interpretarlo?
In un passaggio molto provocatorio e caustico, come è spesso nel suo stile, il filosofo Michel Onfray propone di interpretare gli ami come i simboli dei fondamenti sui quali Freud ha costruito la propria teoria dell’inconscio e quindi la psicoanalisi; in sostanza, gli ami da pesca rappresenterebbero le formazioni dell’inconscio che Freud ha studiato: i lapsus, gli atti mancati, i nomi propri dimenticati, le parole straniere dimenticate, le cose da fare dimenticate, i sogni, gli errori di calcolo, le date confuse, gli imprevisti, i giochi di parole, i sintomi…

Lo stesso pesce, come indicato da Freud nella celebre opera “L’interpretazione dei sogni” (1900) è spesso presente come simbolo nei sogni.
Possiamo allora tentare di accostare la figura dello psicoanalista a quella del pescatore? Cosa hanno in comune?
Se ci pensiamo con attenzione, in effetti lo psicoanalista in effetti agisce proprio come un pescatore: così come il pescatore attende con pazienza che il pesce abbocchi al suo amo, così lo psicoanalista aspetta che dalle parole del paziente in seduta emergano quelle perturbazioni del discorso che svelano la presenza della verità inconscia.

L’opera mette quindi metaforicamente al centro l’amo come simbolo dell’ascolto analitico, lo strumento che permette allo psicoanalista di cogliere la presenza, mascherata ed enigmatica, dell’inconscio del paziente.
Lo psicoanalista allora non è come un ispettore, che attivamente esplora la mente del paziente, ridotto a mero oggetto di studio. Lo psicoanalista sa attendere e cogliere nelle parole del paziente l’emergere di un elemento inatteso, imprevisto, capace di aprire a scenari inediti e non ancora formulati.
Proprio come il pescatore, lo psicoanalista, a lungo rimasto nella posizione di ascolto fluttuante, davanti all’emergere repentino ed imprevisto dell’inconscio interviene con un’interpretazione, un’osservazione o un gesto.
Se il pescatore tira la lenza con il giusto tempismo, egli riesce ad evitare la fuga del pesce, catturandolo. Così l’analista, con il giusto tempismo, è capace di aprire la faglia aperta sull’inconscio dalle parole del paziente, facendo emergere la verità rimossa.
Quindi, proprio come il pescatore, l’analista non cerca, bensì trova!
(come sottolineava Lacan citando Pablo Picasso).
Per approfondire:
-Michel Onfray – “Il coccodrillo di Aristotele”;
-Bruno Bonoris – “Cosa fa uno psicoanalista?”;
-Luis Izcovich – “Il savoir-faire dello psicoanalista”.

L’opera dell’artista italiano Valerio Adami, intitolata “Freud in viaggio verso Londra”, ritrae il padre della psicoanalisi in un frangente tanto delicato quanto drammatico della sua vita. Tra i più interessanti e vivaci interpreti della Pop Art, per realizzare questo quadro Adami si basa sulla celebre foto di Freud sull’Orient Express (1938) che lo portò da Vienna a Londra passando per Parigi.
All’epoca Freud era in fuga dall’Austria occupata, per salvarsi dalle inevitabili persecuzioni legate alla sua origine.
L’artista ritrae Freud con poche linee essenziali, rendendolo immediatamente riconoscibile grazie ai celebri occhialini tondi e al cappello; sono presenti le linee del finestrino e la mano dello psicoanalista. Rispetto alla foto, manca la figura di Anna Freud, in fuga insieme al padre verso l’Inghilterra.
Adami aggiunge alcuni suggestivi dettagli, tipici della sua ricerca artistica: l’artista zooma sulla mano di Freud, rappresentata nell’atto di reggere un amo. Accanto ad essa, possiamo vedere altri ami da pesca, detti “ami da mosca”, utilizzati dai pescatori per avvicinare i pesci e catturarli con l’inganno.
Adami è celebre per l’utilizzo dei colori puri e netti nelle sue opere ispirate alla Pop Art di Roy Lichtenstein e per il ricorso a simboli da interpretare: in questo caso, il simbolo scelto dall’artista è l’amo da pesca.
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